Alla scuola di Lucignolo by Giovanni Tagliaferro

autore:Giovanni Tagliaferro
La lingua: ita
Format: epub
editore: EDB - Edizioni Dehoniane Bologna
pubblicato: 2015-11-13T00:00:00+00:00

Certamente la droga più usata in discoteca è l’ecstasy, una pillola molto venduta nei locali da ballo. È il principale strumento di autodistruzione delle nuove generazioni, spesso associato al suono assordante e martellante della musica da discoteca. Si ingerisce con facilità e non suscita le preoccupazioni legate alle modalità di assunzione rispetto ad altri tipi di droga. Il componente principale dell’ecstasy è l’MDMA; tale sostanza ha effetti in parte stimolanti e in parte allucinogeni. Ha come effetto quello di dare una sensazione di sicurezza e di forza del tutto illusoria, aumentando la resistenza alla fatica, al sonno e alla fame. L’ecstasy produce un eccitamento del tutto innaturale e una perdita di consapevolezza delle reazioni del proprio corpo. Ansia, irritabilità, deliri e disturbi del sonno sono frequenti e possono persistere per molto tempo (Galimberti, 2008). L’ecstasy è lo specchio del nulla più assoluto. Rappresenta perfettamente il senso di vuoto dei nostri tempi: un semplice, banale ed egoistico desiderio di piacere. Con l’ecstasy, musica e droga diventano una cosa sola. Si nutrono e si sostengono reciprocamente. Ognuna per esistere non può fare a meno dell’altra (Climati, 2002, 53). Si sta diffondendo un’altra terribile droga: lo «speed», una sostanza che eccita e fa sentire «su» in brevissimo tempo. Come la cocaina, lo «speed» può essere assunto per inalazione, senza bisogno di ricorrere al buco. L’immagine delle nuove sostanze d’abuso, cocaina, ecstasy e «speed», è molto diversa da quella tradizionale dell’eroina: sono droghe «possibili», compatibili con l’inserimento sociale (Galimberti, 2008). Alcuni, specialmente gli adulti, sono tossicodipendenti occasionali o del week-end. I giovani invece sono esposti a grande rischio sia per motivi psicologici che tossicologici. All’effetto devastante della droga vera, l’ecstasy, bisogna aggiungere gli effetti di altre due droghe offerte dalle discoteche: le luci psichedeliche e la musica (Cravero, 2001). La musica da discoteca sovrastimola il cervello al pari di una droga. Suscita emozioni, spinge a comportamenti disinibiti ed esagerati, fa perdere il contatto con il mondo circostante.

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